Samantha Marocchi
Ciao mi chiamo Samantha e voglio raccontarti come mai ho deciso di diventare educatore cinofilo.
Fin da bambina sono cresciuta a contatto con i cani e i miei primi compagni di gioco sono stati Rex un pastore tedesco e Top un maremmano molto protettivo.
Ero molto piccola, 4 anni, ma già interagivo tantissimo con loro.
Dopo Rex e Top si sono susseguiti vari cani di famiglia ma il mio vero primo cane fu Tom.
Era un bracco tedesco a pelo duro, un cane scartato dal mio vicino di casa, che era un cacciatore, perché aveva paura degli spari.
A suo dire questo cane era inutile e indisciplinato.
Scappava spesso, non tornava al richiamo e ignorava completamente qualunque comando lui provasse ad impartirgli.
Effettivamente era davvero un cane pieno di energie e molto indipendente.
Così inizia a leggere riviste su riviste e libri (pochi a quei tempi parlavamo di cinofilia) e inizia a provare ad instaurare un legame con lui.
All’inizio non fù facile. Non mi ascoltava, scappava e sopratutto tirava tantissimo al guinzaglio.
Andai davvero a tentativi, avevo 15 anni e seguii prettamente il mio istinto; facevamo delle lunghissime passeggiate e lui stava libero, tornava al mio richiamo sempre e aveva anche imparato a non trascinarmi ovunque.
Purtroppo dopo 5 anni venne a mancare per colpa di un boccone avvelenato.
Ci fu una pausa di 4 anni quando nella mia vita arrivò per caso Felicia, una meticcia di collie che sembrava un peluche.
Scaricata in una stazione di servizio da un camionista che non la voleva più. Con lei decisi di iniziare subito con il piede giusto e così cominciai a frequentare un campo addestramento e iniziai a pensare seriamente di approfondire tutti quegli aspetti che a volte si sottovalutano nell’avere un cane.
Con Felicia é iniziato il mio vero percorso. Siamo partiti dall’educazione di base per poi passare a fare agility.
Entrata in questo mondo quindi quasi per caso, cominciò a balenarmi l’idea di trovare un modo per poter lavorare coi cani. Grazie ad una amica che ci mise la pulce nell’orecchio, insieme a Roberto, il mio compagno, ci avventurammo ed iniziammo a fare pensione per cani.
Il mio cane perfetto e unico fu l’ispirazione per il nome “Pensione per cani Felicia“. Ricordo ancora i primi 5 box che l’anno successivo divennero 15, poi le richieste aumentavano e arrivammo a 44 box.
Erano box enormi di 30 metri quadri ognuno. Con le aree di sgambamento e i cani uscivano tutti i giorni più volte al giorno. Quando tornavano ci facevano le feste ed erano contenti di venire a fare le loro vacanze da noi. Quelle era per noi la più grande pubblicità!
Nel frattempo che la pensione per cani ci dava davvero tantissimo lavoro, continuammo a formarci e a cercare di approfondire questo mondo.
Ci passavano per le mani tantissimi cani ogni anno: dai fobici, agli aggressivi, a quelli timorosi e quelli super esuberanti. Iniziammo a frequentare corsi educatori, il mondo sportivo dell’agility e dell’obedience e a fare stage su argomenti specifici.
E così nel 2006 è nato il “Centro cinofilo Felicia” dove abbiamo gradualmente ridotto lo spazio per la pensione è aumentato è migliorato di anno in anno la struttura per fare le lezioni di educazione di base, agility dog, rally obedience ricerca persone e Sport acquatici. Da allora non abbiamo mai smesso di imparare qualcosa di nuovo. Ogni cane é un mondo a sé. Non c’è la formula magica che funziona uguale per tutti.
Va sempre valutato ogni singolo cane, l’ambiente in cui é cresciuto, come e dove vive e le persone che vivono con lui. Ho avuto fino a 12 cani contemporaneamente. Meticci, border collie, Greyhound, rottweiler, jack Russell, pastori australiani e Parson Russell terrier.
Con alcuni è più lungo e difficile, con altri basta uno sguardo e con altri ancora sono a volte nati anche dei conflitti interiori (cosa sto sbagliando? Gli sto dando la vita che si merita? Fa le attività adeguate alla sua indole? sono una brava compagna di vita?).
Credo sia davvero importante, se vogliamo condividere la nostra vita con i cani, mettersi sempre in gioco e non pretendere di avere la verità assoluta in tasca.
La grande passione per l’agility mi ha portato a specializzarmi in questa disciplina e all’interno del centro mi occupo della preparazione dei cani sia a scopo ludico, che con finalità agonistica senza perdere mei di vista il benessere fisico e mentale del cane.
Ora posso stare qui ad elencarti i vari titoli conseguiti; un elenco di sigle che significano ben poco lette così, come una lista della spesa guarda:
- Istruttore ENCI riconosciuto con D.M. n° 6352 del 21/03/2011
- iscritto nella sezione I: addestratori per cani da utilità, compagnia. agility e sport
- Educatore CSEN N° 86130/2018
- Educatore DI 3° LIVELLO FISC
- Corso di formazione tenuto dal Prof.re Roberto Marchesini ottenendo Idoneità all’addestramento e custodia di animali da compagnia.
- Tecnico Mantrailing CSEN
Visto? Interessante? Non credo più di tanto quindi cercherò di spiegarti come sono arrivata ad ottenere questi titoli.
Facendomi ore e ore di campo, con i miei cani come ti ho raccontato. Sbagliando, riprovando, cadendo e rialzandomi più e più volte.
Mi sono messa sempre in discussione e non ho mai dato la colpa al cane per i miei errori o per non aver ottenuto un certo risultato in gara.
Purtroppo non sempre è stato facile. Ho avuto cani davvero difficili ma non ho mai smesso di credere in loro! Sono convinta che sia nostro dovere per il breve periodo che ci stanno accanto, essere noi, i compagni di vita migliori che possano avere perché ricorda che tu potrai averne quanti ne vuoi, ma lui potrà avere solo te.